Da record il disavanzo di Fondazione Cassamarca che passa da 6,4 milioni di Euro nel 2016 a 53,3 milioni nel 2017.
Numeri che, come emerso dal nuovo bilancio appena approvato, mettono a nudo la svalutazione degli asset finanziari e immobiliari della Fondazione e che alla vigilia delle elezioni, fanno emergere una situazione drammatica per la città e per tutti quegli investimenti, come il teatro e l’Università, a cui la Fondazione era legata.
In questi anni Cassamarca, che per Statuto dovrebbe sostenere la valorizzazione del territorio della Marca Trevigiana, ha bruciato un miliardo di patrimonio dei trevigiani, peggiorando di anno in anno i suoi conti, a causa di scelte finanziere rischiose, di esagerati compensi e, di alcuni investimenti immobiliari sbagliati.
Il complesso Ca’ Zenobio a Santa Bona, per citarne uno, è solo un esempio dei tanti; Villa veneta dall’inestimabile valore che, come lamentano i residenti, risulta in totale stato di abbandono e per il cui restauro Fondazione spese nel 2000, 7 milioni di Euro, a cui vanno aggiunti i contributi pubblici ricevuti dallo Stato, destinati alla fruibilità dell’immobile al pubblico ed evidentemente sprecati.
Stupisce che le altre forze politiche si siano rese conto solamente ora del problema e che per anni siano rimaste in totale silenzio.
Come Movimento 5 Stelle di Treviso, da anni seguiamo con preoccupazione le vicende della Fondazione Cassamarca, chiedendo un’inversione di marcia nella gestione della Fondazione e il riconoscimento al Ministero dell’Economia e delle Finanze la facoltà di esercitare un’azione di responsabilità nei confronti degli organi di amministrazione delle Fondazioni, nate per valorizzare il territorio attraverso opere di lungo periodo e investimenti stabili e sicuri.
Ricordiamo e ribadiamo con orgoglio la posizione del nostro portavoce Federico d’Incà, che l’anno scorso depose un’interrogazione al Tesoro sulla situazione di Cassamarca.
Era già evidente allora, infatti, come non fossero stati rispettati i criteri di gestione prudenziale e di diversificazione degli investimenti previsti per le Fondazioni.
Riteniamo Fondazione Cassamarca essere un ente importante per la città, ma prima che sia troppo tardi, deve attuare un percorso di cambio totale del Consiglio di Amministrazione, basato sul merito e su nomine svincolate dalle logiche politiche clientelari che stanno portando alla crisi e al suo fallimento.
Articolo scritto e curato dal nostro attivista e candidato Consigliere Luigi Capoani.
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