Stop alla mostra: un danno per Treviso e per le categorie legate al turismo.
Ancora una volta la giunta Manildo si rivela inadeguata al compito assegnatole dai cittadini. Alla fine ci è riuscito: il centrosinistra ha battuto il centrosinistra! E a pagarne le conseguenze sarà tutta Treviso. La vicenda della mostra di Goldin, che ha visto per l’ennesima volta pezzi della maggioranza opporsi ad altri pezzi della maggioranza, ha messo nuovamente in bella mostra tutte le contraddizioni interne al centrosinistra trevigiano e l’assoluta inadeguatezza della giunta guidata da Manildo. Il sindaco ha gestito con un’opacità e un pressapochismo disarmante l’organizzazione della mostra a Santa Caterina e il risultato che tutti ormai conosciamo non ne è che la logica conseguenza.
Non hanno fatto una figura migliore gli oppositori della mostra di Goldin, incapaci di proporre una vera e credibile alternativa.
Per il MoVimento 5 Stelle si tratta di una grande occasione persa per la città. La mostra di Goldin poteva rappresentare un punto di partenza per coinvolgere e valorizzare altri luoghi simbolo dell’arte e della cultura cittadina. Lo stop alla mostra rappresenta anche un danno economico enorme per i commercianti e le altre categorie legate al turismo, che ora sanno chi ringraziare per i mancati guadagni.
In campagna elettorale, ormai due anni fa, Manildo aveva promesso un cambio di passo dal punto di vista delle iniziative culturali rispetto al ventennio leghista. Evidentemente l’obiettivo è stato clamorosamente mancato.
È giunto il momento che la maggioranza di centrosinistra si faccia un esame di coscienza. È in grado di amministrare la città o è il caso che si faccia da parte? Il suo operato porta vantaggi o danni a Treviso? Dopo la tragicomica vicenda Goldin, chi avrà il coraggio di farsi avanti per proporre nuove iniziative a Treviso?
Comunicato Stampa n°5/15 del 07/02/2015