Necessarie più agevolazioni a chi ama l’ambiente
Classifica della qualità della vita: Treviso precipita!
È di questi giorni la pubblicazione del rapporto di ItaliaOggi-Università La Sapienza sulla qualità della vita nelle province italiane e le notizie, per quel che ci riguarda, non sono buone.
La provincia di Treviso scende dal 5° posto del 2015 al 20°
Il criterio di valutazione che incide maggiormente nella classifica finale (non preso in considerazione negli anni passati) è quello ambientale: infatti la Marca è al 110° posto per il livello di sforamenti di PM10
Analizzando bene la classifica notiamo che la provincia di Treviso è maglia nera per quanto riguarda la salubrità della sua aria e, in gran parte, la causa è da riconoscere nella circolazione dei veicoli nelle nostre strade.
Proprio allo scopo di far fronte all’inquinamento da traffico, alcune città italiane – quelle più sensibili al problema e consce del fatto che un fattore preponderante dell’inquinamento atmosferico è rappresentato dai mezzi di trasporto – hanno deciso di mettere in atto delle politiche premiali verso quei cittadini che acquistano auto ibride o elettriche.
L’ordinanza antismog del Comune di Treviso di quest’anno esenta dal divieto di circolazione sia le auto elettriche sia quelle ibride; tuttavia l’amministrazione cittadina ancora poco sta facendo in tema di mobilità ecosostenibile.
A fronte di un aumento delle vendite dei veicoli ibridi ed elettrici sarebbe infatti opportuno adeguare la propria politica in tal senso.
La Regione Veneto esenta dal pagamento del bollo per un triennio i nuovi possessori di auto ibride; alcune città italiane, fra cui Thiene, Schio e Vicenza, offrono alcuni benefit come la sosta gratuita in centro per qualche ora, uno sconto sul pagamento dell’abbonamento del parcheggio annuale e l’entrata nell’area ztl, incentivando in tal modo – indirettamente – i residenti ad acquistare un’auto più ecologica.
Il Comune di Treviso, ad oggi, sta zoppicando con queste iniziative (le soste gratuite sono esclusivamente per le auto elettriche) e non ha ancora provveduto ad escogitare formule premiali per chi acquista un’auto ibrida.
Speriamo quindi, considerato anche il trend di crescita della vendita di queste vetture, che a Ca’ Sugana qualcuno prenda seriamente in mano il capitolo “ambiente” per recuperare le posizioni perdute nella classifica della qualità di vita delle città italiane.
Come si suol dire, sono le piccole azioni che nel lungo periodo fanno la differenza.