Ieri (martedì 18 settembre 2018) si è riunita per la prima volta la 5a Commissione: tema principale all’ordine del giorno la modifica dell’articolo 37 del Regolamento di Polizia. Obiettivo: evitare che nella Loggia dei Cavalieri si svolgano attività non consone (ragazzi che si producono in schiamazzi e balli e che si siedono sul muretto perimetrale, abbandono di rifiuti, ecc.).
Premessa: chiunque – noi per primi – desidera che la Loggia dei Cavalieri sia tutelata. Anzi, che tutti i monumenti siano tutelati (perché solo la Loggia?!?). La domanda è: una modifica del Regolamento di Polizia può servire a una maggiore tutela o, meglio, a fare in modo che non ci sia più chi abbandona rifiuti o si lascia andare ad attività moleste o non decorose? Forse, ma non nel nostro caso: un’attenta lettura del regolamento già oggi in vigore svela chiaramente che non solo nella Loggia, ma in tutte le aree del Comune di Treviso, sono vietate attività moleste e contrarie al decoro. Ecco qualche esempio:
Art. 37:
In tutto il territorio del Comune resta altresì vietato in luogo pubblico o aperto al pubblico:
[…]
- b) gettare o lasciar cadere carta, liquidi, polveri, od altri oggetti;
[…]
e) eseguire qualsiasi giuoco, che possa costituire pericolo o molestia, fuori dei luoghi a ciò destinati;
- f) effettuare pratiche sportive o ricreative pericolose o moleste;
[…]
- i) […] sedersi a terra ovvero sui gradini di monumenti od edifici quando il fatto: a) sia contrario al decoro urbano; b) limiti il libero utilizzo degli spazi pubblici ovvero la fruizione cui sono destinati; c) renda difficoltoso o pericoloso l’accesso agli spazi pubblici;
- l) arrampicarsi sugli alberi, sui pali, sulle inferriate, sugli edifici e sui monumenti. […]
Art. 37 bis:
- Per i minori di anni diciotto è vietato consumare e/o detenere al fine del consumo in tutti luoghi pubblici o aperti al pubblico bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, indipendentemente dal tipo di contenitore utilizzato.
- Per i maggiori di anni diciotto, dalle ore 00.00 alle 24.00 di ogni giorno nelle seguenti zone:
[…]
f) Loggia dei Cavalieri e aree adiacenti Piazza Carducci e Piazza Crispi.
Carta canta, come si suol dire. Un regolamento che vieta in ogni luogo pubblico di fare attività moleste e contrarie al decoro c’è già: a cosa serve introdurre modifiche o aggiunte a tale regolamento per individuare aree specifiche nelle quali è vietato fare attività che già oggi sono vietate? La sensazione è che ci sia la volontà, almeno di una parte della maggioranza, di dare l’impressione che si sta usando il pugno di ferro, di far credere alla cittadinanza che l’ordine sarà ripristinato una buona volta. Propaganda bella e buona, insomma. Se i regolamenti ci sono già e si ritiene che le situazioni di disagio continuano ad esserci, evidentemente il problema non sta nei regolamenti, bensì in altre questioni, in primis vigilanza ed educazione.
A nostro parere è necessario e doveroso che il Comune si faccia promotore di iniziative di educazione civica (anche nelle scuole), di campagne di sensibilizzazione, che portino i cittadini al rispetto e alla comprensione del valore dei nostri monumenti (di tutti i monumenti, non soltanto della Loggia dei Cavalieri).
È doveroso che il Comune pensi a un calendario di eventi consoni alla Loggia, in modo che quello possa essere un luogo realmente vissuto da tutti i cittadini, uno spazio per attività ludiche e culturali adeguate alla Loggia.
Infine, se necessario, si intervenga con una maggiore vigilanza.
In buona sostanza è necessario pensare ad azioni concrete, non a spot buoni ad andare sui giornali e a raccogliere qualche like su Facebook, ma che non affrontano concretamente i problemi.
comunicato stampa inviato agli organi dell’informazione il 19/09/2018
Domenico Losappio Consigliere Comunale M5S a Treviso
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