Ormai siamo alla frutta
I negozianti di Treviso lamentano il clima di insicurezza e di violenza cresciuto nel corso degli anni di questa amministrazione che, dopo aver strizzato l’occhio a tutti, non ha saputo costruire una città vivibile e di qualità: molti negozi che caratterizzavano il centro cittadino chiudono i battenti per aprire altrove. Tristi vetrine vuote in centro, cemento in aumento nelle periferie e auto in coda ad intasare le strade.
Alla fine del suo mandato la giunta Conte ha dimostrato pochezza e incapacità a creare una città sicura e di buone relazioni: l’immenso patrimonio culturale, artistico, sportivo e di volontariato dei trevigiani e delle loro associazioni, non è stato valorizzato come avrebbe dovuto per fare di Treviso una città serena, attraente per abitarci e per visitarla.
Questo processo lento, ma inesorabile di mancanza progettuale della Amministrazione fin dal suo insediamento, oggi viene a galla: le periferie sono sconnesse e la mobilità totalmente da riscrivere si accompagnano alle paure dei negozianti del centro .
Per un partito come la Lega, di cui Conte è fedele rappresentante, che fa della sicurezza il suo cavallo di battaglia, possiamo parlare di completo fallimento. Sono disagi e paure senz’altro alimentate anche dalle ambigue e nefaste politiche nazionali del governo di centro destra sulla guerra in Ucraina, ma che qui, con questa amministrazione, si trascinano fin da tempi più lontani.
Noi ci stiamo attrezzando.
Coinvolgendo tutto il mondo associativo, per le risposte che la città merita: per un progetto ampio calato su una visione progressista, a misura di tutti i cittadini, anche dei più fragili.
Maurizio Mestriner
Movimento5Stelle Treviso