#Fuoridalleuro: i consiglieri comunali trevigiani ignorano le richieste dei cittadini, ma il MoVimento5Stelle torna lo stesso in piazza
Il Meetup di Treviso del MoVimento 5 Stelle ci riprova. Nonostante l’assoluta indifferenza da parte di tutti i consiglieri comunali trevigiani alla richiesta di rendersi disponibili ad autenticare le firme per la campagna#FUORIDALL€URO, il M5S terrà un nuovo banchetto in piazza Battistero sabato 17 gennaio dalle ore 10 alle ore 18. Se, come domenica scorsa, non dovesse essere presente nessun autenticatore, il banchetto servirà a denunciare la vergognosa mancanza di senso civico da parte dei consiglieri comunali trevigiani, che non stanno mancando di rispetto solo al M5S, ma anche e soprattutto alle centinaia di cittadini che in queste settimane ci hanno contattato per sapere come fare a firmare.
Ci sembra particolarmente grave che a non collaborare siano i consiglieri leghisti, dopo le felpe e i proclami NO EURO esibiti per mesi in televisione e non solo. Lo scorso 24 aprile Salvini nel suo tour elettorale nella Marca promise ai trevigiani “No all’euro”. Lo accompagnava l’ex europarlamentare leghista Scottà, che dichiarò: «il nostro segretario ci sta guidando nella dura battaglia contro un’Europa di banchieri e tecnocrati che ci sta affossando. L’occasione per approfondire l’improrogabile questione dell’uscita dall’euro». (fonte: La Tribuna di Treviso, 24 aprile 2014)
Il 13 ottobre 2014, dopo l’annuncio del M5S dell’avvio dell’iter per il referendum sull’Euro, Luca Zaia diede il ‘benvenuto’ a Beppe Grillo, «visto e considerato che quella del no all’euro è stata sempre la nostra bandiera, quella della Lega Nord e, insieme al referendum, ha rappresentato sempre il nostro oggetto sociale». Roberto Maroni aggiunse: «Se Grillo propone il referendum sull’euro, noi lo sosteniamo» (fonte: http://lapadania.net/Detail_News_Display?ID=4850).
Tante chiacchiere, ma quando si tratta di arrivare al sodo, la Lega rivela la propria natura: un partito che evidentemente fa della propaganda fine a se stessa lo strumento principale. Un partito a cui dell’uscita dall’Euro, evidentemente, non interessa nulla. Un partito che usa l’argomento NO EURO esclusivamente come bollino da appiccicare a una felpa, in barba agli elettori.
E che dire del consigliere Alessandro Gnocchi, che siede in Consiglio Comunale grazie ai voti del M5S? Prima promette di fare da autenticatore il 17 gennaio, poi, scandalizzato dalla parola “boicottati” presente sul cartellone esposto al banchetto del giorno 11 gennaio, che denunciava la mancanza di collaborazione da parte dei consiglieri comunali (e infatti l’11 gennaio non è stato possibile raccogliere le firme), si tira indietro!
Stigmatizza così la situazione il David Borrelli, europarlamentare del MoVimento 5 Stelle eletto nella circoscrizione NordEst: ”Permettere ai cittadini di firmare una legge popolare è un atto di democrazia, la stessa democrazia che i consiglieri comunali dovrebbero difendere in Consiglio. Chi si astiene da questo dovere civico non merita il posto che ha. Il consigliere Gnocchi, inoltre, si dimentica ancora una volta di sedere a Palazzo dei 300grazie ai voti degli elettori del M5S: il candidato Sindaco, infatti, non ottiene preferenze
Nel rinnovare l’invito a TUTTI I CONSIGLIERI a dare la propria disponibilità, vogliamo ricordare loro che RAPPRESENTANO TUTTI I TREVIGIANI e che è loro DOVERE rispondere alle richieste dei cittadini e consentire loro di esprimere la propria opinione.
Comunicato Stampa n°2/15 del 15/01/2015