Gli altri lavorano… e il sindaco si prende i meriti???
Neanche fatto in tempo ad approvare il decreto per la messa in sicurezza dell’aeroporto che già il sindaco trevigiano corre a prendersi il merito di qualsiasi cosa.
Ricordiamo che questo decreto ha avuto un percorso lungo e tortuoso con molte problematiche che il nostro precedente Ministro Sergio Costa ha dovuto risolvere per contemperare lavoro, sicurezza, ambiente ed efficienza operativa. Una matassa enorme di problemi da sbrogliare e un percorso lungo più di anno che stava arrivando a conclusione; poi il Governo è stato fatto cadere e l’ultimo passaggio che mancava è stato portato a termine dall’attuale Ministro che ha trovato il pacchetto pronto sulla scrivania.
Ma secondo il sindaco invece, è arrivato il SOTTOsegretario leghista e in 15 giorni con lo schiocco delle dita ha risolto tutto, manco fosse Mandrake! Ma per piacere! Basta prendere per il naso i trevigiani!
Grazie al lavoro del precedente Ministro Serio Costa ora vi sono 13 prescrizioni la maggior parte dovranno essere eseguite ante-operam.
Prima di procedere si dovranno obbligatoriamente eseguire quegli obbiettivi per quanto riguarda salvaguardia di salute, ambiente e sicurezza, richiesti da più di 15 anni ma a cui la Lega non ha mai saputo dare risposta.
Speriamo che ora siano più bravi che in passato altrimenti i lavori per l’aeroporto non partiranno e la responsabilità sarà della Lega.
Con la leghetta da talkshow, quando ci son dei problemi è sempre “colpa degli altri” quando ci son delle soluzioni “merito loro”… chiaramente con stampa e tv locali dalla loro parte, giornalisti che riporteranno la realtà dubitiamo di vederne.
Speriamo che i cittadini possano trovare modo di informarsi davvero, non certo con le balle legaiole.
Perchè raccontarvi le cose per come effettivamente stanno, non vuol dire essere “contro le opere”.
Per spirito di informazione, l’azienda che gestisce l’aeroporto deve rispettare regole e leggi come fa ogni altra forma imprenditoriale presente sul territorio.
Ecco quindi che arriviamo al documento
CLICCA QUI PER LEGGERE IL DOCUMENTO DEL MINISTERO
gli enti di controllo (ministero ed enac) impongono a SAVE una lista di prescrizioni per procedere col suo piano di espansione, prescrizioni che saranno obbligati a seguire, ed è curioso ricordare come siano ormai circa 20anni che tali opere vengono chieste e mai l’azienda ha proceduto con adeguarsi alle regole, ma bensì sforando continuativamente il numero di movimenti/voli, sarà forse perchè con gli amici degli amici in politica si sentivano le spalle ben coperte?
Rispetto delle regole.
In sintesi, chiediamo solo che lo scalo per essere attivo rispetti le normative. Come fa qualsiasi imprenditore o cittadino che fa impresa in Italia, o Treviso è alle Cayman??
Lo scalo deve lavorare in sicurezza e nel rispetto del territorio.
Basta favori.
Ricordiamo anche che ad oggi lo scalo non è chiuso su ordine di qualche ministero, semplicemente l’azienda che lo gestisce ritiene non ci siano abbastanza voli e quindi i presupposti per guadagnare. Quindi i manager di SAVE preferiscono tenere chiuso e dirottare quel poco verso tessera/venezia.
Noi speriamo l’economia possa riprendersi velocemente, ma è più realistico immaginare che per almeno altri 1-2 anni il traffico aereo non sarà sufficente e quindi tenere aperto il Canova non sarà remunerativo.
Ce lo diranno i BusinessManager o il sindaco ? coraggio!!